Categoria: Societa’

QUELLA SMISURATA PORZIONE D’AMORE CHE DA OGGI STA’ LASSU’

Ciao Natale, innanzitutto grazie per quel che sei stato e per quella porzione d’Amore che hai dedicato al Rende.
Nell’ultimo tempo della tua vita il destino aveva voluto metterti di fronte ad una prova che avrebbe schiacciato chiunque. Tranne gli uomini veri come te. A quel destino hai risposto con le armi della tua umanità: dignità, coraggio e moderazione.
Nella condizione di grave menomazione di un lungo periodo della tua vita non hai ceduto un attimo allo sconforto o alla rassegnazione, mai una concessione alla commiserazione altrui. Anzi. Sapesti dare valore anche ai piccoli successi dei primi passi con le protesi. Con l’entusiasmo ed il sorriso di chi abbraccia una vita nuova. Perché il sorriso dell’anima non sapevi proprio spegnerlo. Negli uomini come te non si spegnerá mai.
La malattia non poteva cambiare il Natale di sempre, uomo di valori autentici, quelli che difficilmente stanno tutti insieme in una persona sola. Ci piace ricordare chi eri, prendendo ad esempio il tifoso che era in te: lealtà e coerenza nella vita, come per il tuo amato Rende.
Vedi Natale, forse perché il vigliacco accanimento del destino ti ha sottratto alla nostra comunita’ troppo presto, forse chi ti ha conosciuto non ha potuto dimostrarti fino in fondo quale traccia luminosa lasci, quale inestimabile esempio ci consegni.
Certo gli eroi silenziosi come te, non amando schiamazzi e apparenze, trovano congeniale vivere dietro le quinte, come a passare inosservati. Ma la morte, per apparente paradosso, restituisce la loro Grandezza. Si’, la morte porta con sè il dono di cambiare prospettiva alle cose: il silenzio si fa monito, i gesti e le scelte quotidiani diventano modelli, lo sconforto lascia spazio alla gratitudine, la semplicità si fa immensita’. È il compimento di un miracolo, quello in cui la morte, in una parola, trasforma certe parabole di vita da finite ad Eterne.
Quindi grazie Natale, non per quel che sei stato, ma per quel che sarai sempre, grazie per l’onore di aver accompagnato quotidianamente con lealtà e amore il tuo Rende. Ci aiuta sapere che continuerai a farlo da una dimensione diversa, anche perché da lassù il tuo Lorenzon è ancora più bello.

Fabio Coscarella,
a nome di tutta la famiglia Rende

ADDIO AL VESCOVO DI COSENZA

Ci lascia prematuramente Monsignor Francesco Antonio Nole’.
Il presidente Fabio Coscarella e tutte le componenti del Rende calcio si uniscono al dolore che ha colpito la nostra Diocesi.
Da oggi anche la comunità sportiva della provincia è più povera per la mancanza di una guida giusta e illuminata.

ADDIO GIORGIO

Ci ha lasciato Giorgio Trocini, icona del calcio cosentino, nobile uomo di sport e soprattutto papà del caro Brunello,mister del Rende dei miracoli, artefice di un quinquennio di successi ineguagliabili nella gloriosa storia biancorossa.
Abbiamo avuto l’onore e la gioia di aver avuto spesso sulle tribune del Lorenzon papà Giorgio come tifoso. Era in compagnia sempre dagli stessi valori: garbo, saggezza, ironia, schiettezza, competenza e acume sportivo.
Se ne va un pilastro dello sport della provincia, una persona perbene e un Amico di tutti. Grazie per quello che hai fatto, grazie per quel che sei stato.
Il Presidente Coscarella e tutte le componenti del Rende calcio si uniscono commossi al dolore di Brunello e della sua famiglia.

CI HA LASCIATI IL PADRE DEL PROF. COSTABILE

Con profondo cordoglio e infinita tristezza, il Presidente Coscarella e tutta la famiglia Rende si uniscono al dolore che ha colpito il prof Costabile, preparatore atletico della prima squadra del Rende negli ultimi due anni, per la scomparsa del caro papà Roberto. A Fabio e ai suoi cari l’abbraccio di tutte le componenti della società.

VICINI AD ALESSANDRO E ROSARIA

Il Presidente Coscarella, a nome di tutte le componenti del Rende calcio, esprime profondo cordoglio per la scomparsa di Pasquale Vattimo, suocero di Alessandro Greco,
calciatore prima e a lungo allenatore dei portieri poi, ma soprattutto da sempre persona stimatissima per il coinvolgimento, la dedizione, la professionalità e l’impegno con cui non manca mai di far sentire la vicinanza alla famiglia biancorossa.
Ad Ale, e a sua moglie Rosaria, giunga l’affetto e il più caloroso abbraccio da parte di tutti noi.

Il Prof BRUNI torna a casa

Se c’è una storia che non conosce la parola fine, è quella tra il Rende e Michele Bruni.
Sarà infatti la terza volta che l’apprezzatissimo Prof curerà la preparazione atletica dei biancorossi, dopo i tanti anni tra Eccellenza, serie D e soprattutto serie C.
Fermo in questa stagione per scelta personale, stimatissimo da mister Franceschini, con il quale ha lavorato a Castrovillari, ma soprattutto legatissimo al mondo Rende, il prof non poteva che rispondere “presente” al richiamo di casa sua, il Lorenzon, per una imprescindibile missione salvezza.
Chiarissimo il suo messaggio: “Alla fine dell’estate avevo subìto la perdita di mio padre e avevo deciso di mettere da parte il calcio, ma dinanzi alla richiesta del presidente Coscarella e del mister Franceschini di dare una mano al Rende Calcio, in questo sprint finale per la salvezza, davvero non potevo rifiutarmi.
Grazie di cuore a tutti per la stima che mi state dimostrando”.

ADDIO AD UN PILASTRO DELLA NOSTRA STORIA


Ci ha lasciati Toto’ Marletta, calciatore esemplare, persona autentica e bandiera biancorossa della fine degli anni settanta.
Di origini siciliane, 75 anni, vesti’ la maglia del Rende in serie C, per tre stagioni, dal 1978 al 1980, in uno dei momenti più alti e straordinari della gloriosa storia biancorossa. Legatissimo all’ambiente Rende, quattro anni fa non volle mancare ai festeggiamenti per il cinquantesimo anniversario della nascita della società.
Saremo sempre grati a Toto’ per l’onore che ci ha dato nel vestire la nostra maglia, per la professionalità, l’abnegazione e il senso di appartenenza con cui l’ha indossata per più di cento volte.
Giunga ai suoi cari l’affetto e l’abbraccio personale del presidente Coscarella e di tutta la famiglia Rende.