Il Rende punito da un rigore di Lescano. Vince la Sicula Leonzio

Sicula Leonzio-Rende 1-0

SICULA LEONZIO (3-5-2): Adamonis; Ferrara Sosa Bachini; Parisi (26′ st Sabatino) Palermo (42′ st Maimone) Bucolo Provenzano Bariti (33′ st Tafa); Catania Lescano (42′ st Scardina). In panchina: Fasan, Governali, De Rossi, Ferrini, Reale, Sicurella, Grillo, Vitale. All. Grieco.
RENDE (4-3-2-1): Borsellini; Vitofrancesco (38′ st Loviso), Nossa, Bruno, Blaze; Ndiaye (1′ st Navas), Murati, Fornito (16′ st Libertazzi); Giannotti, Rossini; Vivacqua (38′ st Saveljevs). In panchina, Savelloni, Palermo, Ampollini, Negri, Germinio, Origlio, Cipolla, Godano. All. Rigoli.
ARBITRO: Gaultieri di Asti 
MARCATORI: 13′ st Lescano (S, rig)
NOTE: Espulsi: al 49′ st Murati (R) per gioco violento. Ammoniti: Ndiaye, Fornito, Vitofrancesco, Giannotti (R), Parisi (SL). Recuperi 0′ pt e 4′ st

LENTINI – Un rigore di Lescano condanna il Rende ad una sconfitta che non meritava alla luce di una gara equilibrata che i biancorossi hanno giocato sempre a viso aperto rispondendo colpo su colpo.

Rigoli, ex della gara, conferma il 4-3-3 per il Rende, proponendo alcune novità: in difesa c’è Vitofrancesco, a centrocampo Ndiaye, mentre in attacco sarà Vivacqua la punta centrale nel tridente offensivo completato da Fornito e Giannotti. Per la Sicula Leonzio, Grieco conferma il 3-5-2 con Catania e Lescano che saranno le due punte.

Primo tempo caratterizzato da un sostanziale equilibrio anche se il Rende si è mostrato più convinto pressando a tutto campo e andando vicinissimo al vantaggio con una conclusione dalla distanza di Fornito che termina di poco a lato. La Sicula Leonzio ci prova prevalentemente con dei cross laterali, facile preda di Borsellini, e con un paio di tentativi dalla distanza di Bucolo.

Nella ripresa la Sicula Leonzio sfrutta nel migliore dei modi l’episodio che  spezza l’equilibrio del match: Bariti va via in velocità a Vitofrancesco, cerdentro l’area. L’arbitro non ha dubbi e concede la battuta dagli undici metri, che Lescano non sbaglia. Rigoli si gioca anche le opzioni Libertazzi e Saveljevs cercando di dare maggiore peso alla manovra offensiva. Nel finale, è assedio da parte del Rende, che tiene in apprensione la retroguardia bianconera, senza però creare grandi problemi ad Adamonis. Termina con una sconfitta che blocca a quota 18 il Rende, che adesso deve guardarsi alle spalle.

 

 

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